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Il diritto di accesso

In Francia la Gazzetta on line è "ufficiale"

di Roberto Manno - 26.07.04
 
Dopo il Belgio, anche la Francia diffonde via internet il Journal officiel con la stessa efficacia legale dell'edizione cartacea.
Il progetto ADELE, (ADministration ELEctronique - pour vous simplifier la vie) è stato presentato il 9 febbraio 2004 dal Primo ministro francese Jean Pierre Raffarin: La misura Adele 123 (il numero complessivo è 140!) riguarda la Gazzetta ufficiale elettronica autentica.

Questa misura va ben oltre il progetto Legifrance, che dal 2002 consente a tutti di prendere conoscenza dei testi legislativi della Repubblica: è previsto che la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Francese delle leggi e dei decreti sia assicurata, nello stesso giorno, sia su supporto cartaceo che su supporto elettronico. Si renderà disponibile al pubblico, quindi, una versione della Gazzetta ufficiale in formato elettronico, con garanzia di autenticità e integrità: viene così esercitata la delega al Governo di simplifier et harmoniser par ordonnance les règles relatives aux conditions d'entrée en vigueur des lois, ordonnances, décrets et actes administratifs, ainsi que les modalités selon lesquelles ces textes sont publiés et portés à la connaissance du public, en prenant en compte les possibilités offertes par les technologies de l'information et de la communication (art. 4 Loi n. 2003-591 du 2 juillet 2003 Delega al Governo per la semplificazione del Diritto).

Con l'ordinanza 2004/164 relativa alle modalità e agli effetti della pubblicazione delle leggi e di certi atti amministrativi, l'edizione internet del JO è messa a disposizione del pubblico in modo permanente e gratuito.
Dispone l'art. 3 dell'ordinanza:
La publication des actes mentionnés à l'article 2 est assurée, le même jour, dans des conditions de nature à garantir leur authenticité, sur papier et sous forme électronique. Le Journal officiel de la République française est mis à la disposition du public sous forme électronique de manière permanente et gratuite.

Con il Journal officiel électronique è stato raggiunto anche l'importante obiettivo di unificare su tutto il territorio nazionale la data dell'entrata in vigore degli atti legislativi, che sulla base di disposizioni del XIX secolo (ora abrogate) veniva ritardata nelle province fino alla ricezione dell'esemplare del Jornal Officiel.
Non meno importante il risparmio annuale di circa 2000 tonnellata di carta, anche se la versione elettronica non sostituirà la versione su carta.

La pubblicazione della Gazzetta ufficiale è affidata, in Francia, alla Direzione dei journaux officiels (DJO), la quale si è impegnata dal febbraio 2004 a smaterializzare i suoi servizi, giungendo il 1. giugno a pubblicare la prima versione dell'édition internet del Journal officiel. La conformità dei testi elettronici, distribuiti al pubblico attraverso server dedicati, è certificata dagli agenti del servizio di redazione dei Journaux officiels.

Il raggiungimento di questo rivoluzionario obiettivo è stato reso possibile dalla collaborazione del DJO con la Dictao, azienda specializzata in servizi informatici avanzati, che ha configurato per le necessità del Governo francese la piattaforma di smaterializzazione dei flussi Anysign, che garantisce le funzioni di firma elettronica, marcatura temporale e archiviazione.

Dalle FAQ sul sito http://www.journal-officiel.gouv.fr/accueil.php si apprende che:
le Journal officiel électronique authentifié a la même valeur légale que le Journal officiel papier. Il est publié le même jour sur support papier et sous forme numérique. Tous les textes publiés au Journal officiel entrent en vigueur, sauf exception, le lendemain de leur publication. Le Journal officiel électronique authentifié bénéficie d'une sécurisation informatique renforcée qui garantit la protection maximale de son contenu. Tous les JO parus depuis le 1er juin 2004 sont consultables de manière permanente et gratuite ;

In risposta alla domanda "come verificare l'autenticità dei testi ?" è scritto:
"La verifica della perfetta validità dei testi o delle versioni della Gazzetta ufficiale può essere fatta eseguendo la funzione di verifica dell'autenticità e consultando il certificato e la firma associati ad ogni documento. Ad ogni consultazione del documento (testo o JO completo) viene mostrato il risultato della verifica del certificato e della firma. Se non si desidera visualizzare queste finestre di validazione del certificato, è possibile eliminare la funzione automatica "verifica l'autenticità del JO richiesto" sulla pagina relativa al JO autenticato. La funzione di verifica presuppone il download (téléchargement, pardon.) del certificato di root della DJO.

E così, dopo le modifiche alle norme del codice civile in materia di prove documentali, anche le disposizioni preliminari sulla pubblicazione, gli effetti e l'applicazione della legge in generale vengono adattate (art. 1 code civil).

Da segnalare inoltre come in Francia sia presente la DCSSI (Direction Centrale de la Sécurité des Systèmes d'Information), istituita con decreto del 31 giugno 2001, la quale ha il compito di certificare la sicurezza dei dispositivi di creazione delle firme elettroniche utilizzati. Attualmente, il dispositivo Anysign-DJO è in corso di certificazione.

Come accennavamo all'inizio, la smaterializzazione della Gazzetta ufficiale non è una novità francese: in Belgio la legge-programma del 24 dicembre 2002 (artt. 472 - 478), dispone che la publication au Moniteur belge par la Direction du Moniteur belge se fait en trois exemplaires imprimés sur papier, destinati alla Bibliothèque royale de Belgique, al Ministro della giustizia e alla Direzione del Giornale ufficiale belga. Toute autre mise à disposition du public est réalisée par l'intermédiaire du site internet de la Direction du Moniteur belge, secondo l'art. 475.
Così, dal 1 gennaio 2003, la GU belga poteva essere consultata solo on-line o spostandosi fisicamente alla direzione della Gazzetta ufficiale.

Reclamando la violazione del principio d'uguaglianza e non discriminazione (che insieme alla libertà d'insegnamento sono previsti dagli artt. 10, 12 e 14 Cost.) ; e delle regole ripartitrici della competenza nell'ordinamento federale , il GERFA (Gruppo di Studio e Riforma della Funzione Amministrativa) ha sollevato un ricorso davanti alla Court d'Arbitrage (istituita nel 1983 e competente, inter alia, nei conflitti tra leggi e art. 10, 12 e 14 Cost.) per l'annullamento delle disposizioni citate della legge-programma del 24 dicembre 2002. Il ricorso è stato accolto con la sentenza n. 106/2004 del 16 giugno 2004. Ha ritenuto la Corte: Faute d'être accompagnée de mesures suffisantes qui garantissent un égal accèsaux textes officiels, la mesure attaquée a des effets disproportionnés au détriment de certaines catégories de personnes. Elle n'est dès lors pas compatible avec les articles 10 et 11 de la Constitution.

E in Italia? Se ne parla dal 1993. Su queste pagine abbiamo più volte sollevato la questione, fino a registrare, nel febbraio del '98, una Lettera del presidente dell'AIPA, Guido M. Rey, che affermava di condividere la nostra impostazione. L'AIPA metteva quindi a punto, con il Ministero della giustizia, il progetto intersettoriale "Norme in rete". Il Parlamento affrontava la materia con una risoluzione (Camera 19 ottobre 1999 n.6/00119) e la legge finanziaria per il 2001 all'art. 107 stanziava i fondi necessari (vedi Norme in rete, il traguardo è vicino di Caterina Lupo). Il DPCM 24 gennaio 2003 ha dettato le disposizioni che servono per portare a compimento il lavoro.

Siamo nel luglio del 2004.

 

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