A cura di Emilio Tosi
Il codice del diritto dell'informatica e
di internet
Normativa nazione e comunitaria
Con CD-ROM
Casa editrice La Tribuna, Piacenza, 2001
pp. 1598, L. 55.000 (€ 28,41)
Il sogno di chi è in qualche modo costretto a
confrontarsi ogni giorno con il sistema normativo - quindi non solo del giurista
- è di poter trovare in un tempo ragionevole qualsiasi norma riguardi un
determinato settore. A questo servo appunto i codici specializzati, come questo
curato da Emilio Tosi, sul diritto dell'informatica e di internet.
Trovato lo strumento, si deve capire se esso soddisfa le
aspettative. E qui incominciano i problemi, perché una raccolta specializzata
di testi normativi deve collocarsi in un punto di equilibrio tra la
"maneggevolezza" e la "completezza". Il problema è che per
avere il quadro normativo completo di qualsiasi settore non bastano le
disposizioni che a quel settore si riferiscono, ma è necessario allargare il
repertorio a una serie di testi di carattere generale, con criteri di selezione
che non possono essere stabiliti a priori. Una selezione ampia, tale da
comprendere tutte le disposizioni che possono riguardare l'oggetto della
raccolta, potrebbe assumere proporzioni gigantesche, viste le dimensioni del
nostro ordinamento. Un criterio più restrittivo può portare a escludere
proprio i testi che servirebbero in un determinato momento...
La scelta di Tosi è per una selezione piuttosto larga,
con l'inserimento di molte disposizioni di carattere generale, dalla normativa
comunitaria ai codici di merito e di procedura. Dunque per il non giurista
l'opera si presenta come abbastanza completa, tale da fornire una visione
esauriente del quadro normativo.
E' soddisfacente anche la selezione delle disposizioni speciali, fino alle
regole tecniche. Qualche lacuna si riscontra invece nella normativa
"collegata". Per esempio, c'è la legge 62/01 sull'editoria, ma
mancano le leggi precedenti, alle quali la stessa 62 rimanda.
Utile il CD-ROM allegato. Come molte altre opere del
genere, sfrutta un "motore" poco potente e, soprattutto, non presenta
link ipertestuali. Inoltre non permette di vedere un testo nel suo insieme, ma
solo un articolo alla volta. Chi è pratico di codici finisce quindi col
preferire spesso la ricerca sul volume tradizionale, mentre il supporto digitale
viene usato per le ricerche a testo libero.
Però si deve considerare che il CD è gratis: considerando i prezzi che di
solito contraddistinguono le raccolte giuridiche su supporto digitale, è da
solo un ottimo motivo per acquistare questo codice.
(M. C.)
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