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Alessia Ambrosini - Andrea Monti
Trademark online
Domini internet: procedure e leggi
Hops Libri, Milano, 2001
pp. XIV - 288, L. 36.000

Il libro giusto al momento giusto, si potrebbe dire vista l'attuale situazione delle regole italiane sulla registrazione dei nomi a dominio, della quale si parla in questo stesso numero di InterLex.
Va osservato che il titolo non rende del tutto giustizia al contenuto, perché "Trademark online" non prende in esame solo le questioni relative ai rapporti tra marchi commerciali e nomi a dominio. Di fatto è un vero e proprio manuale, un "tutto quello che vorreste sapere sui nomi a dominio", per quanto riguarda le procedure per la registrazione dei nomi, sia sotto il livello geografico ".it", sia sotto i generici ".com", ".org" e ".net". Non mancano gli accenni ai sette domini di prossima attivazione e c'è un breve  capitolo dedicato al ".eu", che potrebbe vedere la luce prima della fine del 2001.

Nei primi cinque capitoli Ambrosini compie un'analisi molto accurata delle procedure di registrazione, riportando anche i formulari e i testi dei contratti e senza dimenticare alcuni indispensabili aspetti tecnici, di solito trascurati nei saggi giuridici sull'argomento. Il risultato è appunto quel "manuale dei nomi a dominio" del quale si sentiva la necessità.

La seconda parte, che si deve a Monti, esamina gli aspetti legali e costituisce probabilmente la prima lettura sistematica delle ormai numerose pronunce della magistratura italiana sulla materia, in una stringata sintesi che tuttavia non nuoce alla chiarezza.
In più c'è una feroce e inedita critica delle "regole di naming" che dovrebbero disciplinare la registrazione e la tutela dei nomi sotto il dominio di primo livello ".it", critica che parte da alcune fondamentali considerazioni sulla natura giuridica  del nome a dominio, dei compiti dell'ente di registrazione e dei diversi atti posti in essere dall'ente stesso.

Proprio su questo punto, però, si può rilevare una lacuna: l'autore non segue fino in fondo il filo del ragionamento e lascia in sospeso proprio le questioni fondamentali dalle quali si dovrà partire per una totale riscrittura delle regole, più rispettosa dei principi del nostro ordinamento giuridico.
Certo, non è questo il  fine del libro, che resta un ottimo compendio delle conoscenze attuali sulla materia, ma nello studioso del diritto resta una certa curiosità. Insomma, si vorrebbe sapere come andrà a finire la storia...

(M. C.)