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Pubblica amministrazione e open source

Stanca istituisce la commissione per l'open source nella PA*
14.11.02

Il gruppo di lavoro analizzerà le tendenze tecnologiche e di mercato valutando le posizioni dell'Unione Europea, dei Paesi industrializzati e degli operatori privati. Fra tre mesi i risultati

Lo scorso 31 ottobre, il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, ha firmato il Decreto che istituisce la "Commissione per il software a codice sorgente aperto nella Pubblica Amministrazione", in accordo col piano di miglioramento dell'efficienza, dell'efficacia e della economicità dell'apparato statale per la cui realizzazione rientra, a pieno titolo, lo studio e la valutazione dei nuovi sviluppi delle tecnologie dell'informazione, quali l'Open source.

A tale scopo, la Commissione - avvalendosi delle migliori competenze e coinvolgendo le Amministrazioni più direttamente interessate - effettuerà una approfondita analisi delle tendenze tecnologiche e di mercato e, confrontando le posizioni in materia dell'Unione Europea, dei maggiori Paesi industrializzati nonché dell'industria Ict (Information and communication technologies), fornirà a tutte le Amministrazioni Pubbliche, gli elementi di valutazione per le scelte e le strategie riguardo il software a codice sorgente aperto.

La Commissione - presieduta dal Prof. Angelo Raffaele Meo e composta da rappresentanti del mondo accademico, del Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie, dei Ministeri dell'Istruzione e dell'Economia, dell'Autorità per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione, del Centro Tecnico per la R.U.P.A, dell'Istat e uno in rappresentanza rispettivamente di Regioni, Province e Comuni, - si riunirà per la prima sessione di lavoro, il prossimo 11 novembre. Entro tre mesi, la Commissione concluderà la sua attività e presenterà al Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie una relazione finale.

Roma, 9 novembre 2002