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 Attualitą

Sintesi del Piano d'azione per la societą nuova economia
nel quadro del programma europeo per il 2002
Dal sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri - 22.06.2000

Parte il Piano d'Azione del Governo per la new economy. Misure per facilitare e accelerare l'introduzione nell'economia italiana delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Obiettivi concreti, da raggiungere gią entro il 2001, che consentano all'Italia di tenere il passo della competizione internazionale e integrare la nuova economia nella societą e nel sistema produttivo, con particolare attenzione ai settori meno favoriti e al Mezzogiorno.

Per il conseguimento di questi obiettivi, gli strumenti legislativi sono gią in larga parte disponibili (non sono necessarie nuove leggi) e solo in parte minore si deve far ricorso al finanziamento pubblico. Le leve principali mirano ad accelerare e facilitare le dinamiche spontanee del mercato - favorendo risorse private con logiche concorrenziali - e l'interazione tra imprese, lavoratori, universitą, non profit ed enti locali. Alla realizzazione del Piano su un arco pluriennale sarą comunque destinata una quota fino al 10% degli introiti derivanti dall'assegnazione delle frequenze di telefonia mobile UMTS.

L'investimento principale č sul capitale umano: gli obiettivi e gli interventi su formazione, ricerca, sviluppo, occupazione e inclusione sociale sono stati presentati oggi.

Il Piano del Governo si completerą con gli interventi per l'innovazione nei servizi della Pubblica Amministrazione (e-Government), per lo sviluppo dell'e-Commerce e per la definizione di regole e diritti in materia di concorrenza, accesso alle reti, infrastrutture.

Gli obiettivi per l'anno 2001

  • 15 laboratori e corsi universitari in economia e tecnologia dell'informazione e della comunicazione.
  • 5 istituti d'eccellenza sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione incardinati nelle universitą.
  • L'apertura al pubblico di 40 centri multimediali per la formazione e l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, che rimangano attivi anche in orario serale.
  • 1 computer ogni 25 allievi nelle scuole primarie.
  • 1 computer ogni 10 allievi nelle scuole secondarie.
  • 900.000 ore di formazione per docenti delle scuole a livello regionale.
  • La formazione professionale all'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per 150.000 addetti con 1000 nuovi formatori.
  • Programmi gratuiti di formazione per disoccupati nel Mezzogiorno.

I nuovi strumenti

In aggiunta agli obiettivi quantitativi, il Governo si impegna ad agevolare il decollo di strumenti considerati decisivi al fine di diffondere le conoscenze e arricchire il capitale umano del Paese. Sono strumenti da concordare con le parti sociali, che si basano innanzi tutto sulla promozione e sul coordinamento e quindi comportano oneri finanziari molto limitati per il bilancio pubblico.

  • Agevolare la mobilitą dei ricercatori e dei docenti verso l'impresa, e dall'impresa di ritorno nelle scuole e nelle universitą.
  • Favorire la ricerca e la diffusione delle tecnologie nelle fasi di avviamento di nuove iniziative economiche.
  • Rafforzare il coordinamento tra pubblico e privato per la ricerca nel campo delle tecnologie dell'informazione.
  • Incentivare la messa in rete di "portali locali di distretto" che diano alle imprese visibilitą e rapiditą di contatti nella rete Internet. L'obiettivo per il 2001 č di 12 portali locali aperti sul territorio nazionale.
  • Attivare programmi di formazione sulle nuove tecnologie finanziati, sulla base di una concertazione con le parti sociali, da una parte dello 0,30% del monte salari.
  • Potenziare il nuovo mercato azionario, incrementando il numero delle aziende quotate.