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 Attualità

Internet e la strage negli USA: messaggi dalla Rete
17.09.01

1. Succede di tutto
di Giancarlo Livraghi (dalla lista alcei@olografix.org) - 15.09.01

[...] ecco, per esempio, due casi colti in una sola sera e in due sole trasmissioni televisive.

14 settembre, Rai 1, nel programma di Bruno Vespa. C'e' un ambiguo personaggio che si presenta come un prete cattolico. Dice cose allucinanti. "Rivela" una cosa ovvia (e di pubblico dominio): le organizzazioni terroriste hanno diramazioni in trenta (o piu') paesi, collegate fra loro ma in grado di agire anche indipendentemente. Dice, con aria minacciosa, che cio' che e' accaduto e' solo un piccolo assaggio e che "sono in grado di sterminare tutto l'occidente". La definizione di "occidente" puo' essere imprecisa... ma vuol dire che intendono massacrare un miliardo o piu' di persone?

Dice anche che sapeva che avrebbero usato aeroplani passeggeri come bombe. L'ha saputo per qualche imperscrutabile canale segreto? No. Secondo lui se ne parlava qua e la', nei bar e nei salotti dei paesi arabi. Come mai nessuno se n'e' accorto? E se lui lo sapeva perche' non l'ha detto prima? Difficile capire quanto quel personaggio sia vero o finto; e perche' sia stato portato in televisione a dire quelle cose. Ma sapete come ha concluso il suo allucinante discorso? Dicendo che per reclutare nuovi terroristi usano l'internet.

Poco dopo... Canale 5, Maurizio Costanzo. Abbondantemente recidivo nella "demonizzazione" della rete. Si sbizzarrisce in una varieta' di argomenti. "Hanno usato l'internet per addestrare i piloti" (a parte il fatto che e' un'idiozia, sappiamo che avevano accesso ad addestramenti veri e a veri simulatori di volo). Poi presenta in pompa magna un tale del telegiornale 5 che "rivela" l'esistenza di siti web che offrono, per pochi soldi, documenti falsi (lo sanno anche le pecore da anni... ed e' ovvio che chiunque puo' "falsificare" qualsiasi cosa a casa sua con uno scanner, un buon programma di grafica e una stampante - basta che poi chi controlla quei "documenti" non lo faccia con molta attenzione). Ad abundantiam ci sono indagini, gia' di pubblico dominio, da cui risulta che (come e' ovvio) non sono stati quelli i metodi usati per preparare la strage. Ma tutti gli astanti "prendono per buona" quella "straordinaria rivelazione".

Eccetera... si ammucchiano altre velenose sciocchezze dello stesso genere. Come "esperto" dell'internet e' presente il solito giuggiolo Beppe Severgnini... che non dice una parola su quanto quei discorsi siano insensati. (Non e' del tutto chiaro quanto sia vago lui e quanto Costanzo eviti di lasciarlo parlare). La malafede e', ancora una volta, evidente. L'insensatezza delle cose dette... anche.

Questi sono solo due fra tanti esempi. Vi risparmio i commenti... ma vorrei dire una cosa. Qui non si tratta solo dell'internet. Se mentono e strumentalizzano spietatamente su un argomento che conosciamo, quante altre balle e imbrogli ci stanno propinando su un'infinita' di altre faccende? E quanti sciacalli non si fermano neanche davanti a una tragedia, ma dopo aver pianto qualche ipocrita lagrimuccia cercano di approfittarne per qualche loro egoistico motivo?

Chi, per esempio, ha guadagnato miliardi in borsa giocando al ribasso? Parecchi pesci grossi. Compresi, molto probabilmente, i finanziatori degli assassini - magari avvantaggiati dal fatto di sapere in anticipo che cosa sarebbe successo. Ingenuamente, credevo che avessero chiuso Wall Street per mettere un freno alle speculazioni. Pare di no... nel disastro si erano guastati alcuni sistemi di rete... stanno lavorando a pieno regime per rimetterli in piedi il piu' presto possibile.

Perdonatemi la lunghezza. E mi scuso se sono andato un po' off topic. Ma non credo che si possa parlare di cio' che riguarda la rete senza dare un'occhiata a tutto il resto.

Giancarlo Livraghi


2. Forse non risponde interamente a verità...
di Massimo Mantellini (Punto informatico) - 15.09.01

ciao manlio,

[...] Quanto alla tua frase quando affermi:
"Forse è la prima volta, da alcuni anni a questa parte, che la Rete non viene accusata di aver provocato o semplicemente reso più facile il verificarsi di qualcosa di terribile."
forse non risponde interamente a verita'.....
la mattina dopo la strage Rapetto (sai il colonnello della finanza a capo della divisione crimini informatici?) su Radio Capital affermava con grande sicurezza che Bin Laden usava regolarmente Napster per tenere i contatti con i suoi adepti attraverso tecniche steganografiche.....chissa' chi glielo ha detto......

saluti

M.

p.s. mi scrivono diversi lettori che il mio pezzo apparso anche su Interlex sia andato in onda, recitato in maniera quasi letterale durante una trasmissione di qualche giorno fa di Radio24 che si occupa di nuove tecnologie.....credo si chiami "2024".Il tutto ovviamente senza uno straccio di citazione della fonte..........resta solo il dubbio che lo abbiano letto da PI o da Interlex.....


3. Distinguere tra una notizia e un'assoluta banalità
di Stefano Cardini (dalla lista alcei@olografix.org) - 15.09.01

Ieri sera il Tg 1 ha tirato in ballo Clarence, che avrebbe lanciato l'allarme pagine personali su Yahoo!, pagine aperte dopo la tragedia per festeggiare il massacro.

Il commento e' stato, piu' o meno: "... ma i servizi non si sono fatti cogliere di sorpresa, stavano gia' indagando"... un altro articolo di Cmp che mi e' passato tra le mani e ho deciso di non pubblicare, parlava del problema della cybercriminalita' fiancheggiatrice del terrorismo e concludeva riconoscendo che in realta'

per il momento "gli unici indizi erano stati messaggi postati sui newsgroup o sulle chat che inneggiavano all'atto terroristico".

Sia Clarence sia i Cmp dovrebbero sapere di che cosa parlano e riuscire a distinguere tra una notizia e un'assoluta banalita'... che succede allora?

--ste