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 Attualità

La Rete italiana risponde e domanda
Il Forum di InterLex per SMAU 2001
Aggiornamento 27.09.01

La voce dei lettori di InterLex al convegno di apertura dello SMAU, per capire come vedono i nostri problemi le persone che prendono decisioni destinate a segnare la nostra vita di cittadini della società dell'informazione

Il 18 ottobre si apre a Milano lo SMAU, da anni il più importante momento di incontro per il mondo dell'information technology italiana. E' ormai tradizione che al convegno di apertura della manifestazione milanese intervengano i personaggi più importanti  della nuova economia, per fare il punto sullo "stato dei lavori" della società dell'informazione. Quest'anno c'è un motivo di interesse in più, perché l'intervento conclusivo sarà svolto dal Ministro per l'innovazione tecnologica Lucio Stanca, alla sua prima  uscita pubblica in questa veste.

Il tema dell'incontro è  "Net economy atto secondo - tecnologie, sviluppo e innovazione".
Gli organizzatori del convegno hanno posto ai relatori cinque domande cruciali e hanno invitato a rispondere anche tutti coloro che "con Internet lavorano e vivono".

InterLex gira ai suoi lettori i cinque quesiti e aggiunge una proposta: apriamo un forum, facciamo altre domande, anche provocatorie,  cerchiamo di ottenere risposte ai tanti dubbi di chi ogni giorno si misura con le promesse e con i problemi della Rete in Italia.

Le cinque domande:

  1. Tutti affermano che la cosiddetta crisi della New Economy rappresenti solo un momento nella sua crescita inarrestabile. Quando, a suo parere, le aziende dell'Informatica inizieranno realmente a produrre utili?
  2. Informatizzazione in Italia: davvero siamo indietro? Quali sono le prospettive a breve e a medio termine per le aziende hi tech del nostro paese?
  3. Quali sono i passi concreti che una Pmi tradizionale deve affrontare per inserirsi nella Nuova Economia? Quali le precedenze e le priorità da attribuire? Quali le trasformazioni necessarie? Soprattutto: perché una Pmi dovrebbe affrontare questo sforzo di trasformazione?
  4. Investire in formazione: quali i passi concreti per superare lo skill shortage che tanto sta danneggiandole nostre imprese?
  5. Quali sono attualmente nel nostro paese gli ostacoli maggiori sul piano fiscale, legale e burocratico, allo sviluppo della Nuova economia? In che modo tali ostacoli potrebbero essere rimossi? Quali passi per promuovere maggiori investimenti nella ricerca?

Chi vuole dare qualche risposta, o arricchire le domande, può mandare una e-mail facendo clic

Dal prossimo numero pubblicheremo i messaggi dei lettori e, a convegno concluso, daremo conto delle risposte dei relatori.