Garante
per la protezione
dei dati personali
Comunicato
stampa
13.05.97
L'Ufficio del Garante
ritiene opportuno sottolineare che:
1) molte presentazioni
allarmate di possibili effetti della legge sulla privacy
non corrispondono ai contenuti della legge stessa, in
particolare per quanto riguarda la libertà, per la quale
non esiste alcun rischio di censura;
2) l'immediata
approvazione del primo decreto correttivo da parte del
Consiglio dei Ministri testimonia l'attenzione del
Governo e del Garante per le legittime esigenze delle
categorie interessate, alla cui attività non si vuole
imporre alcun inutile intralcio;
3) non esiste alcuna
contraddizione tra le immediate correzioni di alcuni
punti nella legge e l'aver respinto le richieste di
rinvio della sua entrata in vigore. Al contrario, solo
l'entrata in vigore consente di avviare le procedure
correttive, evitando così il trascinarsi per mesi di
dubbi e incertezze;
4) come stabilisce la
legge, non vi è attualmente alcun obbligo di effettuare
le notifiche al Garante. Sono inoltre allo studio
procedure di semplificazione, che consigliano di
attendere le nuove indicazioni prima di procedere ai
diversi adempimenti previsti dalla legge;
5) alcune difficoltà
fortemente enfatizzate in questi giorni sono inevitabili
per la fase di passaggio ad un sistema di tutela della
privacy, che introduce in Italia regole previste anche da
atti dell'Unione Europea ai quali il nostro Paese è
tenuto ad uniformarsi;
6) alle segnalazioni già
arrivate al Garante, che mostrano l'interesse dei
cittadini per la novità rappresentata dalla legge, si
darà risposta in tempi rapidi e nelle forme proprie.
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