AIIP ed AssoProvider chiedono che la Camera, coerentemente con il voto del 14
gennaio ed il parere della Commissione Affari Costituzionali, elimini in sede di
conversione del Decreto Legge 345/03, ogni riferimento ai dati telematici.
AIIP e AssoProvider esprimono il proprio apprezzamento per la decisione della
Commissione Affari Costituzionali di condizionare il parere favorevole al nuovo
testo del disegno di legge di conversione del decreto-legge 354/03 alla
cancellazione del riferimento alla corrispondenza telematica o, in subordine,
alla limitazione dei dati conservati a quelli riguardanti le E-mail inviate da
ciascun utente con espressa esclusione di quelli relativi alla corrispondenza
ricevuta.
Tale decisione conferma la fondatezza delle preoccupazioni già espresse il
23 dicembre anche dalle due associazioni in merito alla costituzionalità del
decreto legge 345/03.
Sotto il profilo economico, occorre poi segnalare che, in aggiunta agli oneri
conseguenti alla memorizzazione dei dati di traffico, gli Internet Service
Provider italiani si troverebbero a subire anche le conseguenze dello
spostamento verso fornitori esteri di servizi di posta elettronica dei cittadini
onesti, ma che considerano sgradevole o inaccettabile l'essere potenzialmente
soggetti ad un controllo delle proprie relazioni di E-mail.
AIIP ed AssoProvider auspicano di conseguenza che la Camera, coerentemente
con l'approvazione pressoché unanime, il 14 gennaio, dei due ordini del
giorno presentati rispettivamente dall'onorevole Folena e dall'onorevole
Antonio Leone, elimini dal testo di conversione ogni riferimento alla
corrispondenza telematica, accogliendo così il parere espresso in via
prioritaria dalla Commissione Affari Costituzionali.
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