GratisTel: l'opinione
        dell'AIDiM 
        di Mirko Planta e
        Marco Maglio - 18.11.99La nuova frontiera della pubblicità
        e le istituzioni-scialuppa 
        Istituzione
        "scialuppa": così il Garante per la protezione
        dei dati personali si era definito, parlando del proprio
        operato nella Relazione per lanno 1998, letta a
        Roma il 12 aprile scorso. Questa definizione suggestiva e
        in sintonia con i tempi, dopo i clamorosi successi di
        botteghino di un film come "Titanic", dava
        conto di unattitudine emergente dallesame
        delle richieste di intervento rivolte al Garante: in
        alcuni casi la legge n. 675 del 1996 viene invocata per
        tutelare esigenze che non possono essere soddisfatte
        attraverso gli strumenti per la tutela dei dati
        personali. In questi casi  chiosava Stefano Rodotà
         "il Garante per la protezione dei dati
        personali si presenta così come una istituzione
        "scialuppa"; dove si cerca di salire quando
        ogni altro appiglio sembra perduto, come una sorta di
        difensore civico senza confini. E' ovvio che, in casi
        come questi, il Garante comunica di non poter intervenire."
         
        Queste parole ci sono
        tornate in mente rileggendo il comunicato stampa col
        quale il Garante ha con grande enfasi informato
        lopinione pubblica il suo intervento in merito al
        servizio di telefonia gratuita con brevi messaggi
        pubblicitari. 
        Si tratta di un meccanismo già sperimentato
        allestero con successo e con un tempismo degno
        della migliore strategia pubblicitaria, proprio quando
        viene annunciato il lancio del servizio il Garante fa
        sapere che vigila e entro pochi giorni dirà se questo
        sistema è fuorilegge oppure no. Considerato che lo
        stesso Garante era stato informato di questa iniziativa
        fin dal mese di febbraio viene da chiedersi come mai
        abbia deciso di preannunciare il suo intervento proprio
        ora. Gli esperti di meccanismi pubblicitari definiscono
        questa tecnica "stay tuned": restate
        sintonizzati su questo canale per sapere come andrà a
        finire! Successo di audience garantito. 
        A parte queste maliziose
        considerazioni, andando al merito della questione,
        restiamo francamente perplessi: se qui il problema è
        quello di verificare la correttezza del trattamento dei
        dati, è corretto che il Garante intervenga e valuti se
        linformativa fornita al chi chiede di beneficiare
        del servizio è completa o no. Si tratta comunque di
        unanalisi tecnica che non crediamo debba richiedere
        mesi e mesi per giungere ad un risultato. Se invece la
        questione è quella di tutelare la riservatezza degli
        interlocutori telefonici di chi ha scelto di aderire
        allofferta il problema non si pone: nessun
        trattamento dei dati di questo soggetto viene svolto da
        parte della società che fornisce il servizio. Se,
        infine, si discute se sia corretto che il canale
        telefonico possa diventare un mezzo di comunicazione
        pubblicitario sembra proprio di poter dire che il garante
        stia andando oltre il suo confine di competenza: si
        tratta, semmai di una questione politica, rispetto alla
        quale ha poco senso che il Garante svolga la funzione di
        scialuppa di salvataggio di non ben definiti interessi
        collettivi. Crediamo che siano altri gli organi pubblici
        chiamati ad intervenire su questo argomento: i giudici,
        che applicano la legge al caso concreto; il governo che
        stabilisce lindirizzo politico della nazione; il
        parlamento che emana le leggi e stabilisce quali
        posizioni giuridiche siano effettivamente meritevoli di
        tutela. 
        Come cittadini apprezziamo
        il Garante per limpegno dimostrato anche in
        questoccasione e diamo atto che
        questistituzione è attenta ai bisogni
        insoddisfatti della collettività, Ma avevamo capito che
        questufficio fosse chiamato a svolgere compiti
        precisi ed impegnativi e avesse rifiutato il ruolo di
        "Istituzione scialuppa", che
        linefficienza del sistema le aveva attribuito. Ora,
        leggendo il comunicato stampa temiamo di aver capito
        male.  
        La coerenza  recita
        un aforisma salottiero di Ennio Flaiano  è la
        virtù degli imbecilli. Sarà pur vero ma crediamo che in
        uno stato di diritto gli organi pubblici, pur di
        rispettare i principi generali, debbano smentire queste
        frasi ad effetto e riaffermare costantemente i punti
        fermi della loro azione. 
        Mirko Planta Consigliere
        Delegato AIDiM 
        Marco Maglio Consigliere e Presidente Commissione
        Giuridica e Autodisciplina AIDiM 
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