Anno XIII - N. 399
9 dicembre 2009
Posta certificata: troppe questioni ancora aperte (A. Monti)
Incertezza dell’identità dei titolari delle mailbox, insicurezza della custodia dei messaggi, mancanza del meccanismo della compiuta giacenza, rischi per il contenzioso e per l’efficienza degli uffici pubblici. La PEC può essere molto utile, ma le regole non sono adeguate
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Tra leggi e sentenze la storia "illegale" della televisione italiana

Per saperne di più
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Allegato alla rivista Digital Video nelle regioni dello switch-off
Come passare alla TV digitale e vivere felici
Ecco il decreto legislativo predisposto dal Governo, che modifica il testo unico sulla radiotelevisione per attuare la direttiva sulle attività televisive. Tanto per cambiare, favorisce Mediaset: un ritocco alle regole antitrust e limiti più stretti per l'affollamento pubblicitario, con un pesante svantaggio per Sky. 
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2007/65/CE...

Mentre si verificano ancora problemi con il digitale terreste 

Mediaset contro Sky nella guerra delle televisioni

Sky attacca sul fronte del digitale terrestre, con la "chiavetta" e con il canale "Cielo" (bloccato, per ora, dal Ministero). Mediaset risponde con i ricorsi. Lazio e in Campania: utenti furiosi per i problemi dello switch-off. 

9 dicembre 2009

C'è la guerra tra Murdoch e Berlusconi sullo sfondo dell'autorizzazione "ritardata" per l'emittente "Cielo" sul digitale terrestre? Nel contesto dell'anomalia italiana è facile rispondere di sì. E' in gioco, ancora una volta, il diritto dei cittadini di ricevere informazioni. Ma per capire i termini della questione può essere utile considerare la vicenda come un normale problema amministrativo, esaminando i fatti alla luce delle norme.
Il primo fatto è che il 1. novembre scorso l'azienda di Rupert Murdoch ha presentato al Dipartimento delle comunicazioni del Ministero della attività produttive la prescritta richiesta di autorizzazione a trasmettere il canale denominato "Cielo" sul digitale terrestre. Annunciando che le trasmissioni sarebbero iniziate il 1. dicembre. (continua)
1. dicembre. Gli impegni presi in sede europea vietano a Sky di operare su frequenze terrestri fino alla fine del 2011. Il nuovo canale "Cielo" non può decollare. Ma così ritarda anche la partenza di un telegiornale indipendente.
Digitale terrestre: il Cielo può attendere. Fino al 2012

Switch-on. E nel Lazio il caos e i canali fantasma (23 novembre)

Professione

Posta certificata obbligatoria anche per i pubblicisti

La norma riguarda "I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato". Tali sono i pubblicisti, iscritti nell'apposito elenco istituito con la legge 69/63. Ma a che serve la posta elettronica certificata?
 
Finalmente in libreria (dove?)
Come acquistarlo on line
BLOG
Il "Cielo" è sulla terra, Tivù Sat sarà per tutti (i decoder) (17 dicembre)
A "Porta a porta" il plastico del delitto digitale terrestre (27 novembre)
Rai penalizzata anche in Sardegna (23 novembre)
Roma, switch-off OK. Aspettiamo lo switch on! (18 novembre)
Il futuro del servizio pubblico
Verso il nuovo contratto di servizio della Rai. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni approva le linee guida (ma non le pubblica). Parte un'istruttoria sull'ordinamento dei canali. Il presidente Calabrò in Commissione di vigilanza.
Delibera N. 614/09/CONS (Approvazione delle linee guida)
Comunicato stampa del 19 novembre (Istruttoria sull'ordinamento dei canali)
La relazione del presidente dell'AGCOM alla Commissione di vigilanza

Ancora in primo piano

Sono i non-giornalisti che fanno buona parte dell'informazione
Si intitola "Una vita da (giornalista) precario" il rapporto dell'Osservatorio sul precariato del Consiglio nazionale dell'Ordine. Dal quale si rileva che la maggior parte dell'informazione nel nostro paese è fatta "non giornalisti".
(Giornalista): una professione tra parentesi (30 ottobre)
Giornalisti e precari: la casta dei "giornalari" (3 giugno)
I documenti dell'Ordine dei giornalisti
Una vita da (giornalista) precario
Documento di indirizzo per la riforma dell'Ordine dei giornalisti
Pubblicazione iscritta nel registro della stampa del Tribunale di Roma con il n. 585/97 Direttore responsabile Manlio Cammarata
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