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 Firma digitale

FAQ: Domande e risposte sulla firma digitale
di Manlio Cammarata e Enrico Maccarone - 26.06.03

60. Quando si può fare a meno della firma digitale?

Quando si può fare a meno della firma digitale e ci si può "accontentare" di utilizzare userid e password magari su protocollo SSL? 
Nel caso dell'home banking ad esempio non viene utilizzata la firma digitale, ma un accordo tra le parti (un contratto? scusate il mio linguaggio poco giuridico) firmato "fisicamente" in banca sancisce che le operazioni di consultazione ma anche dispositive effettuate con PW e UI su SSL siano valide senza l'utilizzo di firma digitale.
Tale esempio può essere seguito anche in altri casi in cui magari il peso dei dati o delle transazioni da effettuare è meno delicato delle disposizioni bancarie? (Lucio Munazio Planco)

La firma digitale (intendiamo, naturalmente, quella che configura un documento come valido e rilevante a tutti gli effetti di legge) è necessaria in tutti i casi per i quali la normativa prevede la firma autografa, ovvero la "forma scritta". Quindi, per esempio, è necessaria per stipulare un contratto di assicurazioni o (per restare in campo bancario), per l'apertura del conto corrente. Invece per le normali operazioni bancarie la legge non prevede la firma scritta e quindi si può usare un qualsiasi sistema di validazione accettato dai contraenti. La prova, in caso di contestazione, sarà liberamente valutata dal giudice sulla base degli argomenti addotti dalle parti e di un'eventuale consulenza tecnica.
Naturalmente tutto questo vale anche per il commercio elettronico e per ogni forma di transazione telematica.

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