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Anno XIV - N. 401 
18 gennaio 2010
Tra leggi e sentenze la storia "illegale" della televisione italiana

Lo strano caso della televisione che non c'è. Al suo posto Rete 4 è una TV "abusiva". Mentre Sky non ci permette di vedere tutte le televisioni via satellite. E la Rai è sempre più sotto il controllo del governo. Intanto dobbiamo cambiare i televisori o comperare i decoder per il digitale terrestre. C'è qualcosa che non funziona?

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Privacy e giurisdizione: il 2009 è finito male

Il brutto colpo alla riservatezza, con le nuove regole sul telemarketing, la difficile entrata in vigore delle norme sugli amministratori di sistema, due sentenze sulla giurisdizione dell'internet. Così si è chiuso il 2009,lasciando una pesante eredità. Intanto si aspetta la decisione nel processo Google/Vividown.

I botti di fine anno: telemarketing e amministratori di sistema (P. Ricchiuto)
Legge 20 novembre 2009, n. 166 (art. 20-bis)
Telemarketing: riconfermate le regole del Garante privacy (Comunicato stampa)
Pirate Bay, YouTube, Google: l’Italia al contrattacco (P. R.)
Corte di Cassazione - sentenza n. 49437 del 29 settembre 2009 (Pirate Bay)
Tribunale di Roma - Ordinanza 15 dicembre 2009 (Mediaset c. YouTube)

Inaccettabile: un decreto del Ministro per i beni e le attività culturali estende oltre ogni logica il cosiddetto "equo compenso per la copia privata" di materiali protetti dal diritto d'autore. Colpiti anche i telefonini, i PC, le console, gli hard disk esterni ecc. Tasse spropositate con enormi incassi per la SIAE.
Il comunicato di Confindustria servizi innovativi e tecnologici
Ministero dei beni e delle attività culturali - Decreto 30 dicembre 2009

I tagli troppo "mirati" nell'attuazione della direttiva UE

Eccesso di delega o eccesso di potere televisivo?

Non solo il taglio della pubblicità, che colpisce soprattutto Sky. Un altro taglio colpisce la produzione italiana di fiction, con l'eliminazione delle quote introdotte nel 2008 dal centro-sinistra. Internet: norme pericolose.

18 gennaio 2010

C'è un forte sospetto di incostituzionalità per "eccesso di delega" nelle modifiche al testo unico della radiotelevisione che il Governo sta per introdurre con l'attuazione della direttiva europea sui "servizi di media audiovisivi". "Eccesso di delega" è il vizio di un decreto legislativo che può determinarne l'incostituzionalità: se il Governo emana un testo che contiene norme non previste dalla legge-delega, queste cadono sotto la scure della Corte costituzionale, se un giudice solleva il caso davanti alla Corte stessa. Nello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2007/65/CE il vizio deriverebbe dal fatto che il Parlamento ha delegato il Governo a recepire la direttiva 2007/65/CE, ma non a modificare le norme del testo unico della radiotelevisione delle quali la stessa direttiva non impone la modifica. "Eccesso a prescindere" lo ha definito Giuseppe Giulietti. Ma forse sarebbe più corretto chiamarlo "eccesso di potere televisivo", visto che nel nostro Paese il potere del governo si identifica spesso con il potere della televisione.
(continua)
Le polpette avvelenate del nuovo Testo unico radio-TV (11 gennaio)
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2007/65/CE
Decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (Testo consolidato vigente)
Con l'attuazione della direttiva europea sui media audiovisivi il Governo rivede e peggiora le norme della famigerata legge Gasparri. Sul digitale terrestre parte "Cielo" con i telegiornali emessi in orari che si sovrappongono al TG3.
Il nuovo anno inizia sotto il segno dell'anomalia

Il futuro del servizio pubblico

Pubblicate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni le linee-guida stabilite in vista del nuovo contratto di servizio della Rai. Il presidente Calabrò riferisce al Parlamento. Un'istruttoria sull'ordinamento dei canali.
Linee-guida sul contenuto degli ulteriori obblighi del servizio pubblico
generale radiotelevisivo

Comunicato stampa del 19 novembre (Istruttoria sull'ordinamento dei canali)
La relazione del presidente dell'AGCOM alla Commissione di vigilanza
 
Dove trovarlo in libreria
Come acquistarlo on line
BLOG
Il "Cielo" è sulla terra, Tivù Sat sarà per tutti (i decoder) - 17 dicembre
A "Porta a porta" il plastico del delitto digitale terrestre - 27 novembre
Rai penalizzata anche in Sardegna (23 novembre)

Professione

La norma riguarda "I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato". Tali sono i pubblicisti, iscritti nell'apposito elenco istituito con la legge 69/63. Ma a che serve la posta elettronica certificata?
Posta certificata obbligatoria anche per i pubblicisti

Ancora in primo piano

Sono i non-giornalisti che fanno buona parte dell'informazione
Si intitola "Una vita da (giornalista) precario" il rapporto dell'Osservatorio sul precariato del Consiglio nazionale dell'Ordine. Dal quale si rileva che la maggior parte dell'informazione nel nostro paese è fatta "non giornalisti".
(Giornalista): una professione tra parentesi (30 ottobre)
Giornalisti e precari: la casta dei "giornalari" (3 giugno)
I documenti dell'Ordine dei giornalisti
Una vita da (giornalista) precario
Documento di indirizzo per la riforma dell'Ordine dei giornalisti

 

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