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Mozione del Senato, aspettando Stanca e Scajola

18.05.05

Ieri, 17 maggio, il Senato ha discusso una mozione che impegna i ministri dell'innovazione e delle attività produttive ad astenersi dall'approvazione della direttiva sulla cosiddetta "brevettabilità del software" (vedi Adesso basta. L'Italia dica un secco "no" e gli altri articoli sull'argomento nell'indice di questa sezione). La partita è arrivata al momento decisivo e in tutta Europa e in Italia è in corso una mobilitazione per fermare, sul filo di lana, un testo che all'Europa e all'Italia può portare solo danni.

Questo il comunicato del senatore Cortiana, primo firmatario della mozione, che ha diffuso anche la Lettera di Richard Stallman ai parlamentari italiani:

“Oggi abbiamo terminato in Senato l'istruttoria sulla mozione contro la brevettabilità del software. In occasione della giornata di mobilitazione indetta tre giorni fa, sono state moltissime le reazioni più diverse: associazioni, imprese, gruppi di utenti hanno messo in moto decine di iniziative sulla rete e nelle città. Dalle chiare prese di posizione delle grandi associazioni nazionali, come Free Software Foundation, Italina Linux Society, NewGlobal, fino ai volantinaggi di informazione nelle piccole e grandi città come Pavia, Salerno, Padova, Settimo Torinese, dalle discussioni in imprese, cooperative, associazioni imprenditoriali, fino alle discussioni in Università come Genova, sono decine le iniziative messe in moto.
“Ora abbiamo davanti l'importante passaggio della replica del Ministro Stanca e del voto dell'aula del Senato. Ma una giornata come oggi dimostra come l'attenzione del popolo della rete su questo tema è ormai vasta e profonda. L'idea che gli alfabeti della comunicazione possano essere brevettati e dare vita a vere e proprie rendite di posizione si dimostra tecnocratica e avulsa dal nostro sistema economico e sociale: ogni volta che un'assemblea elettiva ha preso posizione su questo tema si è dichiarata contraria alla brevettabilità; spero che sia così anche al Senato prima e al Parlamento Europeo poi.”Conclude Cortiana

Tra le diverse iniziative segnaliamo:
Genova, Università di Genova, “La brevettabilità del software” con Franco Carlini
Roma, LinuxClub, “Una campagna contro i Brevetti Software”
Catania, Associazione Studentesca Informatici Catanesi, votazione mozione in Consiglio di Facoltà
Roma, Unione degli Studenti, volantinaggi nelle scuole
Appello sottoscritto da 1200 professori universitari di informatica (la quasi totalità) contro i brevetti software
Free Software Foundation Europe, Italian Linux Society e Media Innovation Unit – Firenzer Tecnologia, presa di posizione pubblica comune
Presentazione appello firmato da 70 ricercatori di Istituti IIT
Trieste, Linux User Group, distribuzione Materiale
Pavia, Verdi, distribuzione materiale
Comunità Montana Trsimeno, Distribuzione materiale
Pedimonte Matese, Italia dei Valori, presa di posizione e distribuzione materiale
Padova, CopyRiotCafè, distribuzione materiale e chat
Bologna, Renomo S.r.l., presa di posizione pubblica, discussione in azienda
blender.it Sospensione del sito in solidarietà all'iniziativa
www.admplanet.it, banner di sostegno
www.dinoxpc.it   banner di sostegno
www.admplanet.it, banner di sostegno
Salerno, distribuzione materiale
Camerino, università, distribuzione materiale
Milano, Università Bicocca, distribuzione materiale
www.admplanet.it , banner di sostegno
Settimo Milanese, Biblioteca Civica Multimediale: distribuzione materiale
ecommerce.webshop.it: banner di adesione
www.informaticaferrara.it, oscuramento del sito con lettera di protesta
Trento, presa di posizione del Dipartimento di Informatica dell'Università
Trento, presentazione di un appello firmato da metà degli studenti delle Facoltà Scientifiche".

 

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