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 Attualità

Elezioni 2001, navigando tra i siti della politica
03.05.01

Vedi anche
Politica e società dell'informazione

Questi sono i risultati di una ricerca compiuta tra il 28 aprile e il 1. maggio tra i siti delle formazioni politiche, per trovare indicazioni programmatiche in vista delle elezioni del 13 maggio. L'indagine è stata rivolta agli aspetti generali della "politica per l'internet", trascurando eventuali prese di posizione su problemi specifici, come la legge 62/01 sull'editoria o la 248/00 sul diritto d'autore.
I siti sono elencati in ordine alfabetico, prima quelli che hanno dato qualche risultato, poi gli altri (che purtroppo sono la maggioranza).

Casa delle libertà

Sul sito "votaberlusconi.it" non si trovano capitoli specifici dedicati ai problemi che ci interessano. Il motore di ricerca interno indica tre ricorrenze della parola "internet". La prima in un documento interno, la seconda contiene un'affermazione generica, ma interessante: "Escludiamo forme di tassazione specifica e di regolamentazione eccessiva per Internet". La terza in è un'intervista al giornale olandese De Telegraaf (in lingua originale...).
Per completezza di informazione, va detto che nel suo intervento a "Porta a porta" di qualche settimana fa, Berlusconi ha toccato l'argomento affermando che, se vincerà le elezioni, darà un incarico a Lucio Stanca, ex-top-manager di IBM, per ammodernare la pubblica amministrazione con un largo uso delle tecnologie. Il leader della Casa delle libertà ha indicato una serie di iniziative - interconnessione delle amministrazioni, dialogo con i cittadini ecc. - che però sono già state avviate dal governo di centro-sinistra con le "leggi Bassanini" e in qualche caso sono in fase avanzata di realizzazione.

L'Ulivo

Dal sito "Rutelli2001.it" si può scaricare il programma completo in formato pdf, nel quale si trovano alcune indicazioni interessanti nei capitoli  "Comunicazioni e nuova economia" e "Le imprese e le nuove tecnologie". Anche Rutelli propone "un e-minister che agirà in stretto contatto con la presidenza del Consiglio" e vede nella Rete uno strumento importante per le imprese e per la pubblica amministrazione e i suoi rapporti con i cittadini.
Sono comunque da registrare altre occasioni in cui il candidato del centro-sinistra ha espresso la sua visione della Rete, in particolare nell'incontro del 22 marzo con Puntoit e InterLex ("dobbiamo favorire la più sciolta delle briglie per quanto riguarda il mondo di Internet") o al Futurshow di Bologna, dove ha promesso di far diventare l'internet "come l'acqua e l'elettricità, un servizio ad accesso universale". Rutelli cita spesso a suo favore lo sviluppo della Rete civica di Roma durante i sette anni in cui è stato sindaco della capitale.

Lista Di Pietro

C' un pesante programma da scaricare, ma anche una versione sintetica, che comprende una voce dedicata alle telecomunicazioni. Queste le le proposte:
- l'introduzione di nuove regole deontologiche e penali per reprimere le nuove frodi sui servizi di telefonia e Internet, e in generale per meglio regolamentare questi nuovi settori;
- la riforma dell'editoria tradizionale (ad esempio abolendo il finanziamento pubblico ai giornali di partito) e l'introduzione di uno Statuto dell'Impresa di Informazione;
- la riqualificazione di Rai come autentico servizio pubblico;
- l'obbligo per tutti coloro che operano nella comunicazione, e in particolare nell'informazione, di rispettare norme rigorose a tutela e difesa dei minori.

Radicali - Lista Bonino 2001

Un capitolo del programma si intitola "Libertà in Internet" ed elenca alcune proposte avanzate dal partito:
- incentivazione e liberalizzazione attività commerciali ed editoriali per via telematica;
- abolizione della nuova legge sull'editoria telematica;
- opposizione al ddl sulla regolamentazione del commercio dei nomi a dominio

Rifondazione comunista

Nella sintesi del programma c'è un capitolo dedicato alle telecomunicazioni in cui si legge:
"Definire un piano nazionale di convergenza nei settori dell'informatica, delle telecomunicazioni, della produzione di contenuti. Combattere attraverso una politica attiva l'aumento dei livelli di discriminazione nell'accesso a contenuti, informazioni, nuove tecnologie. Riacquisire, tramite un'azienda pubblica, frequenze e reti. Adottare nella pubblica amministrazione software "non proprietari". Riavviare un processo di re-industrializzazione nel campo informatico. Riaffermare, nel campo dell'informazione, la centralità di un servizio pubblico".

Nei siti elencati qui sotto non abbiamo trovato programmi relativi a telecomunicazioni, società dell'informazione, internet. Alcuni siti dei partiti dell'Ulivo portano un link alla sintesi del programma di Rutelli, che però non contiene le indicazioni oggetto della ricerca.
Alleanza nazionale

Centro Cristiano Democratico

Cristiani Democratici Uniti

Democratici di Sinistra

Federazione dei Verdi
Fiamma tricolore
I Democratici

Lega Nord
Partito dei Comunisti Italiani

Partito Popolare Italiano
Rinnovamento Italiano
Socialisti Democratici Italiani
Unione Democratici per l'Europa